ISTRUZIONE
RelAzioni a catena
”RelAzioni a catena” è un progetto selezionato nel 2018 dall’Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Grazie a questo finanziamento, le attività avranno una durata di due anni.
Il titolo “RelAzioni a catena – Comunità educante in movimento” indica la volontà di creare una rete di Relazioni, un’interdipendenza positiva tra attori diversi, uniti in un partenariato ampio e strutturato.
L’obiettivo è ridurre la dispersione scolastica creando una “comunità educante” attraverso Azioni diversificate ma coerenti e integrate tra loro.
Il Welfare comunitario è il pilastro di questo progetto, che mira a trasformarsi in uno strumento di coesione sociale nel lungo periodo.
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PARTENARIATO
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Associazione AIM – Soggetto responsabile
IPSSS “E. De Amicis – Cattaneo”
Scuola media “Via Mar dei Caraibi” (Istituto Comprensivo “Via Mar dei Caraibi”)
Scuola media “G. Tuccimei” (Istituto comprensivo “Calderini-Tuccimei”)
Associazione sportiva dilettantistica OFFICINA SPORT
Comitato territoriale della XVI C Roma
Fondazione Giuseppe Di Vittorio
L’Allegra Banderuola onlus
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DESTINATARI
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I destinatari diretti che si intende coinvolgere sono: 1000 adolescenti, 176 docenti, 800 adulti. Si stima di raggiungere circa 15000 persone in qualità di destinatari indiretti, raggiunte dalle attività di comunicazione e diffusione dei risultati, sia attraverso modalità virtuali (siti web, Facebook, radio) sia tramite eventi in presenza.
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STRATEGIA DEGLI INTERVENTI SUL TERRITORIO
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Il progetto investe tre municipi del Comune di Roma (I, X e XIV) molto diversi tra loro ma accomunati da un aumento del fenomeno dell’abbandono scolastico negli ultimi anni.
La strategia definita dal gruppo di lavoro mira a dare rilevanza a tutti gli attori coinvolti nel fenomeno della dispersione scolastica, non solo i minori, la scuola o le famiglie. L’intero territorio verrà responsabilizzato nella tutela del minore per arrivare ad una welfare community: una comunità solidale, tesa al raggiungimento del bene comune. Le scuole coinvolte, che presentano casi di abbandono scolastico (soprattutto l’IPSSS E. De Amicis) e situazioni di disagio e rischio di un futuro abbandono, diventeranno polo attrattivo e centro di relazioni.
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La rete territoriale si svilupperà in ciascun Municipio target e tra i diversi Municipi, poiché Istituzioni, associazioni, comitati e scuole saranno in contatto e collaboreranno. “RelAzioni a catena” prevede azioni mirate a combattere situazioni di insuccesso scolastico, assenteismo, ripetenze e abbandoni, con un approccio più orientato alla prevenzione nelle scuole medie.
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Attraverso una metodologia volta a rendere la scuola un luogo aperto ed accogliente, attivo oltre l’orario canonico, si favorirà una riappropriazione dell’ambiente scolastico. Inoltre, i vari interventi si snoderanno lungo il territorio in collaborazione con organizzazioni che già forniscono servizi nelle 4 aree target, creando un’unica rete e tessendo legami al fine di evitare che si lavori come monadi isolate, pur avendo gli stessi obiettivi.
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Gli interventi investiranno tutti gli aspetti dello sviluppo equilibrato della persona, intesa come individuo e come membro di gruppi nei contesti scolastico, sportivo, ricreativo, artistico, sociale e di apprendimento di nuove competenze. I giochi sportivi educheranno alla collaborazione e al rispetto delle regole e degli altri. Attraverso laboratori, eventi ed esperienze di socializzazione si cercherà di riportare i giovani ai concetti di cura del bene comune e responsabilità collettiva e individuale. Il contatto con la natura e con le risorse offerte dai quartieri di residenza o “residenza scolastica” saranno veicolo di riappropriazione del territorio.
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I percorsi di progettazione partecipata che coinvolgeranno cittadini e stakeholders stimoleranno i giovani a pensare a nuovi usi dello spazio urbano e a co-progettare idee di riqualificazione che potranno essere la base per future proposte progettuali.
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Gli attori del processo educativo non saranno passivi osservatori delle azioni, ma ne faranno parte integrante, al fine di garantire la sostenibilità del progetto e la moltiplicazione degli impatti positivi. I docenti saranno destinatari di coaching in aula e corsi di formazione su innovative metodologie educative che riproporranno ai loro studenti, inoltre potranno usufruire di sostegno psicologico e interventi qualificati anti burnout.
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Anche le famiglie, fondamentale sostegno per adolescenti che affrontano sfide quotidiane, saranno invitate a partecipare ai laboratori interculturali, avranno a disposizione personale qualificato per il sostegno psicologico, saranno ospiti di eventi, festival e incontreranno docenti e operatori sociali. Saranno parte attiva del progetto in qualità di moltiplicatori e disseminatori dei risultati.
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Infine, elemento innovativo sarà il trasferimento di competenze tecnologiche e digitali ai ragazzi che apprenderanno le tecniche del video storytelling e documenteranno le attività del progetto, divenendo gli artefici della disseminazione di azioni e risultati.
Per restare aggiornati sull’evoluzione dell’intervento e delle sue singole attività è possibile consultare la piattaforma Percorsiconibambini.it e digitare nel motore di ricerca “relazioni a catena”.
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